
Scrivere può essere molto più facile e piacevole di quello che sembra, basta lasciare spazio alla fantasia e lasciarsi trasportare dalle ali della creatività. Erede o edere, asso o ossa? Imaparare a scrivere giocando con la lingua, proprio così! Emilia Zamponi lo sa bene. Vi consiglio, al riguardo, due suoi libri interessanti: "
I draghi locopei", Einaudi 1986 nel quale propone una raccolta di "giochi di parole" (il misterioso titolo, I draghi locopei, è appunto il fantasioso anagramma di "giochi di parole") per dimostrare come la scuola possa diventare un piacere, un divertimento, senza per questo perdere le proprie finalità didattiche. La Zamponi, infatti, riporta la propria esperienza diretta e i materiali raccolti durante i molti anni di insegnamento alle scuole medie: materiali che mostrano come "giocare con le parole" sia un'attività importante per certi aspetti dell'educazione linguistica che, nell'ambito disciplinare, di solito restano in ombra. "Il gioco di parole", sottolinea l'autrice nell'introduzione, "è un'attività che distrae il linguaggio verbale dal suo ruolo utilitario e ne infrange gli automatismi; usa la lingua in modo inconsueto e la sottopone al vincolo d'una misura; sviluppa l'attenzione alla forma del linguaggio verbale e il gusto della parola". Il secondo libro che vi propongo invece, "
Calicanto" di Zamponi, Piumini, Einaudi 1988, è composto da poesie di Roberto Piumini (poesie che parlano della poesia) e da proposte di lettura, osservazioni e giochi espressivi che Ersilia Zamponi, sviluppando gli stimoli dei testi, ha realizzato con i ragazzi. Poesie, letture, osservazioni e giochi si intrecciano in un discorso che, tenendo ben chiaro il rapporto tra senso e segno, guida agli atti di comunicazione del testo poetico e conduce a scoprire e a gustare le sue qualità di linguaggio. Restituendo al lettore il diritto alla poesia, negato dalla specializzazione accademica quanto da una pratica scolastica spesso sentimentale e contenutistica, "Calicanto" è un itinerario possibile per leggere la poesia con attenzione e piacere: un metodo felice di apprendimento che apre alla gratificazione estetica ed intellettuale, le motivazioni più forti alla lettura personale.